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Non sapeva bene dove stava andando, non era mai uscito dalla sua sua gabbia prima d'ora e non sapeva assolutamente com'era il mondo, tutto però non aveva importanza...doveva allontanarsi il prima possibile e trovare una tana in cui stare dove nessuno lo avrebbe cercato, difficile da trovare in quel posto senza senso! Come facevano gli umani a vivere in un luogo così caotico...per fortuna era notte e nessuno sembrava averlo visto a parte un cucciolo d'uomo che lo aveva scambiato per un gatto troppo cresciuto!
Si aggirava con fare cauto in un parco fortunatamente poco frequentato aggirandosi con passo felpato alla ricerca di un posticino comodo dove dormire quando sentì un buon odore che attirò la sua attenzione, con naturalezza saltò sopra uno di quei muretti che sepravano le casette degli umani le une dalle altre agitando la coda, quella che aveva davanti sembrava tranquilla e non puzzava assolutamente di cane, non poteva chiedere di meglio visto che sembrava anche deserta. Scese quatto sul balcone più vicino e ci salì sopra guardandosi attorno sospettoso, aveva imparato a sue spese che gli esseri umani potevano essere più pericolosi di una tigre, quando cercò di proseguire si trovò a picchiare la testa contro qualcosa che nemmeno riusciva a vedere...come poteva essere? Lui vedeva chiaramente che davanti a lui c'era una stanza ma non riusciva a capire perché non riusciva a passare, stregoneria! Provò più volte con le zampe a spingere e quel muro invisibile continuò a non lasciarlo passare, seccato ed assonnato decise di passare alle maniere forti. Prese una piccola rincorsa e in pratica sfruttando il suo peso buttò giù il vetro, quello che gli finì addosso se lo scrollò semplicemente squotendosi il pelo e così cominciò a guardarsi attorno, quel luogo era davvero buffo! Ovviamente da perfetto amante del comodo individuò subito un oggetto davvero soffice e più o meno della sua misura così ci si spaparanzò sopra e si addormentò di botto.
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Era in quella città ormai da un po' di tempo e si stava abituando piuttosto bene a vivere da solo senza nessuno che lo aiutasse con le faccende di casa o quant'altro. A dire il vero i primi tempi erano stati un vero delirio visto che aveva quasi distrutto il salotto cercando di pulirlo e, poi, aveva quasi bruciato la cucina cercando di cucinare. Con calma, però, aveva appreso cosa fosse giusto fare e cosa no e in qualche modo, adesso, ne usciva indenne.. se si escludevano: graffi e contusioni di vario tipo dovuto alle cadute quando cercava di pulire i punti più alti utilizzando la scala.
Comunque fosse.. quel giorno stava cucinando, gli piaceva farlo, anche se ancora se la cavava solo discretamente, tanto da non avvelenarsi.. ma trovava che seguire le ricette fosse come preparare un incantesimo o qualcosa di simile e lui, per quanto non sapesse eseguirli, aveva sempre visto come gli altri facevano.
Ad un certo punto, però, si rese conto che gli mancava qualcosa e decise di uscire per andarlo a comprare, era una fortuna che lì vicino ci fosse un negozietto da cui spesso comprava degli alimenti, così fece anche piuttosto in fretta. Non abbastanza, però, per impedire l'intrusione in casa sua di qualcuno che non sarebbe dovuto trovarcisi.
Quando tornò a casa, si diresse di nuovo alla cucina per riprendere ciò che aveva lasciato a metà, ma qualcosa lo distrasse di nuovo.
Sentiva qualcosa che batteva, anche se non riusciva a comprendere cosa fosse. Dopo essersi guardato attorno cercandone l'origine, si rese conto che proveniva dal piano superiore, perciò ci si diresse. Continuò a seguire quello sbatacchiare e arrivò davanti alla sua stanza che strano.. disse tra se e se mentre apriva la porta.
La prima cosa che notò fu la porta che dava sul terrazzo.. sfondata ma co.. stava dicendo quando lo sguardo venne catturato da un'enorme massa pelosa stesa sul suo letto. Rimase a fissarla a lungo, non gli risultava di avere un peluche di quelle dimensioni, in verità non aveva nemmeno un peluche. Decise, però, di mantenere la calma e accese la luce.. non lo avesse mai fatto! Quando vide che sul suo letto c'era un'enorme tigre e, bisognava essere ciechi per non rendersene conto, viva.. spalancò gli occhi e indietreggiò non avendo idea di cosa fare contro un felino di quelle dimensioni, tra l'altro fu costretto a portarsi entrambe le mani alla bocca per non urlare. D-devo.. devo stare calmo.. si disse cercando di rilassarsi, anche se era difficile da fare.. sperava solo che il micione non si svegliasse mentre lui si decideva a scendere di sotto per chiamare qualcuno. -
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Si era appena appisolato leggermente quando si sentì sparare in faccia all'improvviso la luce, questo lo infastidì un pochino e nemmeno a dimostrarlo mosse la sua bella codona soffice e arancione che prima stava tranquilla a penzoloni dal letto, aprì un occhio e notò una nuova figura nella stanza, doveva essere stata lei a svegliarlo. Si alzò dal letto con mooolta calma e zampa dopo zampa gli si avvicinò, quando scoprì che doveva essere una sorta di essere umano lo annusò da molto vicino e lo guardò da capo a piedi con fae assonnato, erano tre giorni più o meno che non dormiva e ora voleva solo rimettersi sulla sua nuova cuccia. Il problema era che non poteva lasciare andare quel tipo perché, ok sembrava una brava persona, però non voleva che andasse in giro a chiamare qualcuno che lo venisse a riprendere, non aveva sprecato una notte intera di "fuggi fuggi" per farsi riprendere così facilmente! Così gli venne un ottima idea, ovviamente sal suo punto di vista, aprì la bocca e prese con essa l'indumento chiamato maglietta, così cominciò a tirale leggermente il tipo fino a farlo arrivare vicino al letto, a quel punto con un bella zampata delicata lo spinse su di esso seguendolo a sua volta e pizzandosi tranquillo un altra volta su quel morbido oggetto, in fondo avrebbe potuto pensarci il giorno successivo a quel tipo che non rappresentava un problema per lui, gli mise una zampa attorno giusto per evitare che gli scappasse e si riaddormentò come un angioletto.. -
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Si stava chiedendo perchè le sue gambe non lo ascoltassero, se fosse riuscito ad andarsene prima che il micione si svegliasse sarebbe, sicuramente, riuscito a salvarsi la pelle. A quanto sembrava, però, non era il suo giorno fortunato visto che la tigre si svegliò praticamente subito e, prima ancora di riuscire ad arrivare alle scale se la ritrovò davanti v-vai via.. disse spiaccicandosi contro il muro contro cui si era appoggiato, preferiva non fare gesti inconsulti non volendo rischiare di peggiorare la situazione. Se fosse stata una persona sarebbe stato tutto più semplice, con loro non aveva problemi a colpirle o altro, ma con un animale era tutto più difficile visto che.. gli piacevano e non riusciva proprio a far loro del male.
Era sicuro che se lo sarebbe mangiato, soprattutto quando si sentì prendere per la maglietta e tirare verso il letto. Fu costretto a farlo, più perchè al momento non riusciva a pensare ed era estremamente sorpreso, più che per altro in verità.. figurarsi quando poi venne spinto direttamente sul di esso. C'era qualcosa che non gli tornava.. si girò verso la tigre per vedere cosa faceva e, nel caso lo volesse proprio mangiare, gli dispiaceva per lei, ma si sarebbe difeso. Questo però non accadde.. il felino saltò sul letto e si sdraiò, sembrava deciso a dormire e, forse, lo avrebbe anche lasciato fare se non gli avesse messo una zampa addosso rendendogli difficile muoversi senza svegliarlo. Ma cosa..ehi.. lasciami... disse per quanto lo stesse facendo sotto voce volendo evitare di svegliarla, anche se era un controsenso non riusciva a fare diversamente. Non voleva rimanere lì assieme ad una tigre e.. aveva fame.. voleva andare a mangiare.. anche se, dopo un po', si rassegnò.. per il momento.. -
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La tigre visto che voleva dormire un po' ingorò qualsiasi lamentela del suo progioniero, passò circa un oretta o forse neanche che le venne fame, era da un po' che non mangiava. Osservò aprendo un occhio il ragazzo che aveva sotto la zampa e gli leccò la faccia con la sua bella lingua ruvida giusto per provarne il sapore, no non era proprio nei suoi gusti mangiare esseri umani, troppe ossa e poca ciccia anche se quello lì vicino a lei aveva un buon odore, visto che non sapeva bene dove cercare da mangiare semplicemente si alzò dal letto e scese sul tappeto scavalcando la sua preda senza schiacciarla, a quel punto si stiracchiò un poco sbadigliando ancora mezza assonnata. Così si avviò fuori dalla stanza spostando come faceva di solito la porta semi-chiusa con una zampa, seguì il suo naso che gli diceva di andare in quel posto che gli umani chiamavano cucina solo allora si permise di fare un bel ruggito di quelli seri per chiamare la sua preda, era compito degli umani dargli da mangiare da quando aveva memoria quindi si aspettava che quell'essere senza perli facesse lo stesso! Giusto per evidenziare la cosa si mise a strusciarsi avanti ed indietro contro il frigorifero.. -
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Si era arreso, per quanto continuasse a guardarsi attorno in cerca di un modo per uscire di lì sotto, senza svegliare o far arrabbiare il suo rapitore . Era in momenti come quelli che rimpiangeva di non avere poteri di alcun tipo, in quel caso era certo che tra i due lui avrebbe potuto vincere ed evitare una morte spiacevole.
Alla fine, anche se controvoglia, si era rassegnato a rimanere lì sdraiato a guardare il soffitto e passare la notte senza poter mangiare, anche se aveva parecchia fame.
Tutto, però, cambiò quando si sentì osservare e così si voltò nella direzione della tigre che lo stava osservando; un brivido lo percorse quando venne leccato.. era certo che lo avrebbe mangiato, in fondo quello non era il modo di un felino per assaggiare la preda? Non si sarebbe lasciato prendere tanto facilmente, quello era certo, però.. però si rese conto che non sarebbe servito fare nulla.
Lyle rimase a dir poco sorpreso nel vedere che la tigre se ne stava andando, dopo essere scesa dal letto e uscita dalla stanza. Rimase a guardare la porta, mettendosi seduto sul letto e grattandosi la testa, qualcosa gli sfuggiva e non capiva cosa fosse.. ma almeno era salvo!
Un ruggito provenne dal piano inferiore. No, non era salvo. La tigre aveva solo cambiato stanza e, se l’intuito non lo ingannava era andata.. in cucina. Scoprì di aver avuto ragione di lì a poco quando, con circospezione scese di sotto e si affacciò alla porta per vedere che il felino si strusciava contro il frigo. Gli ci mancava una tigre scroccona.. si avvicinò e aprì il frigo per constatare che.. aveva finito la carne visto che la stava preparando per se poco prima. Non.. non ho nulla.. per te rispose lanciando poi un’occhiata alla sua bella cena.. -
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Continuò ad aspettare con pazienza che quell'umano con scarsa esperienza di nutrimento tigri in cucina, poteva sempre istruirlo lui che in fondo essendo il diretto interessato della questione era il più motivato, si aveva appena deciso di stabilirsi per un po' in quella cuccia gigante e non se ne sarebbe andato tanto facilmente!
Ruggì un po' più piano con soddisfazione quando lo vide entrare, notò quello che doveva essere il pasto del ragazzo sul tavolo e a naso pensò bene che fosse carne, in qualsiasi caso non si sarebbe mai messo a mangiarlo visto che quella non era la sua cuccia, era una tigre con un certo modo di pensare, così tranquillissima si voltò e aprì il frigorifero con zampa esperta e andò alla caccia di un bel pezzo di formaggio, spesso aveva rubato al suo schifoso addestratore quella pietanza giusto per fargli un dispetto e gli piaceva tutto sommato.
Se ne prese un bel pezzo grosso per non dire che era un quarto di forma piuttosto ciccone, lo prese in bocca e si sedette aspettado di ricevere il permesso dall'umano che nel frattempo aveva preso a fissare intensamente, sperava vivamente in un bel "si mangia pure" perché aveva fame.. -
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Vedendo come si comportava quel felino cominciava a chiedersi se, invece di essere pericoloso, non fosse semplicemente matto.. oppure ben addestrato, cosa non del tutto da escludere visto come si stava comportando. A dire il vero, non gli piaceva molto il fatto che mettesse il naso nel suo frigo e si prendesse il formaggio, la fortuna era che a Lyle non piaceva e non avrebbe saputo cosa farsene, quindi quello che la tigre aveva preso sarebbe andato a male se non fosse arrivata lei.
Rimase a guardarla grattandosi appena il capo tu sei una tigre strana lo sai? disse a quel punto sospirando mentre si metteva a tavola, anche se ormai il pasto era freddo, ma meglio di nulla. Dai mangia.. continuò prima di prendere un pezzo di carne che gli era rimasto in pentola e lo mise su un altro piatto e, con molta calma, lo avvicinò al felino, ovviamente cercò di stare attento a non farsi mangiare la mano. Se vuoi finisci anche quello.. aggiunse pensando che.. più lo faceva mangiare meno possibilità c'erano che poi ad essere mangiato fosse lui. Fatto ciò tornò a rivolgere la sua attenzione al piatto e, per quanta fame avesse, mangiò con calma come gli era stato insegnato. -
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Aspettò tranquillamente seduta il permesso dell'umano di poter mangiare il formaggio, inclinò un poco la testolona di lato quando lo sentì parlare anche se non capì assolutamente cosa tentasse di dire, non conosceva la lingua degli umani se non le poche parole che il suo addestratore usava come "seduto", "rotola", "mangia"...infatti quando sentì pronunciare l'ultima parola dal giovanse si distese e cominciò a mangiare il suo formaggio volentieri, sollevò lo sguardo notando il piatto davanti al suo naso, osservò stupito il pezzo di carne che li venne offerto.
Quel cucciolo d'uomo sembrava gentile, gli leccò leggermente la mano in segno di gratitudine e osservò subito dopo la sua zampa...non assomigliava assolutamente a quella pelosa che aveva di solito! Era...tutta diversa! Si guardò attorno preoccupato trovando che anche tutte le altre parti del corpo avevano completamente perso il pelo, i suoi arti si erano assottigliati e allungati...era diventato come quell'umano che aveva davanti.. -
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Osservò di sfuggita la tigre che mangiava il suo formaggio, decisamente sorpreso che un felino come quello mangiasse anche dei cibi simili.. forse doveva rivedere la sua conoscenza sugli animali a quel punto. Quando, però, venne leccato, istintivamente, ritirò la mano e con tutte le ragioni visto che non era abituato ad una cosa simile e la paura di venire mangiato rimaneva comunque. Lo sorprese, però, il fatto di essere, effettivamente, stato solo leccato.. ciò significava che non lo voleva mangiare e, visto che gli tornava in mente il cane che aveva a casa, si ricordò che lui faceva lo stesso quando sembrava volerlo ringraziare. Rimase a guardarsi la mano sorpreso, per alcuni istanti, quando poi si voltò di nuovo verso il felino come per chiedergli qualcosa.. ma c'era decisamente qualcosa di sbagliato visto che.. non c'era più un gatto enorme, ma un essere umano.. Lo fissò a lungo incredulo, cercando di non assumere una faccia da idiota in verità c-c-cosa sta succedendo adesso?! esclamò, il che era raro accadesse non essendo uno che urlava di solito; in quel frangente scattò perfino in piedi non sapendo più dove sbattere la testa. -
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L'ansia cominciò a salirgli quando realizzò che si sentiva incredibilmente indifeso e debole in quella forma così strana, guardò negli occhi il ragazzo e si spaventò un po' vedendo la sua reazione, il suo addestratore quando si alzava in quel modo era per picchiarlo, arretrò fino ad andare a sbattere contro il muro e si raggomitolò come un cucciolo guardandolo senza sapere che fare. Non sapeva come muoversi...constatò però che le sue orecchie erano rimaste quelle pelose di sempre e pure la sua bella coda non era sparita!
Produsse un suono con la gola che probabilmente nelle sue condizioni normali sarebbe stato un leggero ruggito ma che in quel momento uscì più come un verso gutturale piuttosto profondo, abbassò lo sguardo su di se ancora più stupito sentendo la sua voce, cosa gli era successo? Perché non era più una tigre come prima?! Sarebbe mai riuscito a tornare ad avere il suo bellissimo aspetto felino? Mentre tutte quelle domande lo assillavano starnutì sonoramente e tremò un po', aveva freddo senza pelo.... -
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Vedendo la reazione del ragazzo/tigre, alla sua reazione, Lyle, si bloccò visto che non era sua intenzione spaventarlo, anche se lui era quasi morto di paura davanti alla tigre di poco prima. Lo osservò un attimo, sempre incredulo oltre che senza sapere cosa fare e, con calma, comprese che doveva essere successo qualcosa e che quindi non aveva avuto visioni o altro e che quindi quella era veramente la tigre di poco prima.. per lo meno orecchie e coda erano le sue. Si grattò appena il capo, indeciso su cosa fare, non badò molto al "ruggito" anche perchè decisamente in quella situazione non faceva per nulla paura.
Si rese conto, di ciò che poteva fare, solo quando sentì l'altro starnutire. A quel punto, senza pensarci troppo corse di sopra, ancora un po' e nemmeno si rendeva conto di quello che faceva e recuperò una coperta che, poco dopo, riportò in cucina. Non preoccuparti, non ti faccio nulla ok.. provò a consolarla con voce calma mentre, piano piano, gli si avvicinava allungando la coperta verso di lui, sperando non si spaventasse eccessivamente, fino a posargliela sulla schiena.. -
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Si strinse di più contro il muro e cercò di raggomitolarsi il più possibile, aveva davvero molto freddo, continuò a starnutire ininterrottamente fino a quando vide il ragazzo che lo aveva sfamato uscire dalla stanza rimase un poco sorpreso, che si fosse spaventato per niente? Lo guardò ancora più stupito una volta che rientrò in cucina con una cosa che gli ricordava la sua cuccia, non si mosse di un millimetro nonostante fosse ancora un po' impaurito, seguì i suoi movimenti con attenzione e si sentì rassicurato dalla sua voce gentile.
Non appena si sentì addosso quella cosa chiamata coperta sentì subito un piacevole tepore, si anche la sua cuccia aveva dentro un'oggetto simile a quello! Ci si raggomitolò dentro arrivando quasi a scoparirci sotto se non che la sua coda spuntava fuori e anche il suo viso era chiaramente visibile. Guardò con occhi scintillanti quel gentile umano che lo aveva "salvato" dal morire di freddo, gli si avvicinò cauto a gattoni senza separarsi dalla coperta e lo annusò, poi picchiettò il naso contro la sua mano e ci strusciò contro il volto cominciando a fare le fusa.. -
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A quanto sembrava il gattone aveva accettato il suo aiuto senza troppi problemi e senza arrabbiarsi, per fortuna. Tirò un sospiro di sollievo e aveva deciso di allontanarsi, quando, invece, vide l'altro che gli si avvicinava e.. sembrava volere le carezze. Ora, se fosse stata una tigre, avrebbe anche potuto farlo, ma quello era una specie di uomo- tigre.. e pensare di trovarsi a dovergli fare le "coccole", con l'altro che già faceva le fusa.. la cosa gli parve parecchio strana. Alla fine, però, sospirò appena e gli si accucciò davanti osservandolo e posandogli una mano sulla testa accarezzandogliela appena senti.. mi dici chi sei? provò a domandare a quel punto trovando che, forse, adesso che era più umano, avrebbe potuto anche rispondergli in modo più normale mh.. forse sarebbe meglio se tu finisca di mangiare e poi te ne vada a letto.. in verità riteneva fosse meglio per due semplici ragioni: non lo avrebbe mangiato e.. sotto le coperte sarebbe stato meglio invece di continuare a girare in quello stato.. anche se adesso era coperto.. -
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Chiuse un poco gli occhi quando si sentì coccolare sulla testa e fece le fusa allegro, non gli capitava spesso che la gente gli facesse le carezze ed era un vero peccato visto che lui era un coccolone come pochi ce n'erano in giro. Quando sentì la domanda del ragazzo non capì molto se non a senso che forse gli stava chiedendo il suo nome, l'aveva sentito altre volte al circo quando i bambini gli si avvicinavano per guardarlo nella gabbia, in tutta la sua vita quella parola nella lingua degli umani non era mai riuscito a prouninciarla per problemi con le corde vocali che erano un tantino diverse le une dalle altre, però in quel momento era diventato un uomo e così provò piano a pronunciarlo, però per due volte non ci riuscì Kasburn...Licen disse piano alla fine guardandolo, era riuscito a parlare! Ma non sentendosi soddisfatto alzò una mano lentamente e la appoggiò leggermente sul petto del ragazzo Nome... disse con l'intento di chiedergli il suo, non riusciva a formulare delle frasi quindi aveva solo ripetuto una delle poche parole che conosceva.
Poco prima che potesse rimettersi a mangiare come gli era stato detto tornò in un battito di ciglia di nuovo tigre, fece un esmpressione prima contenta anche se stupita poi seccata perché gli sembrava che qualcuno gli avesse appena fatto uno scherzo, come era possibile una cosa del genere? Sarebbe successo ancora?! Ruggì piano guardando di nuovo il ragazzo davanti a lui come aspettando altre coccole, non poteva andare a letto senza coccole!.
Una tigre...sul letto?! |
