Il Signore degli Anelli

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    IL SIGNORE DEGLI ANELLI!

    "Three Rings for the Elven-kings under the sky,
    Seven for the Dwarf-lords in their halls of stone,
    Nine for Mortal Men doomed to die,
    One for the Dark Lord on his dark throne
    In the Land of Mordor where the Shadows lie.
    One Ring to rule them all, one Ring to find them,
    One Ring to bring them all and in the darkness bind them
    In the Land of Mordor where the Shadows lie."


    "Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
    Sette ai Principi dei Nani nelle loro rocche di pietra,
    Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
    Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra,
    Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
    Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
    Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.
    Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende."


    Autore:
    John Ronald Reuel Tolkien

    Titolo:
    Il Signore degli Anelli

    Titolo originale:
    The Lord of the Rings

    Tipo di testo:
    E' un romanzo epico fantasy

    Ambientazione:
    Alla fine della Terza Era, nell'immaginaria Terra di Mezzo.

    Scritto:
    Tra il 1937 e il 1949

    Informazioni:
    La narrazione riprende dove si era interrotto un precedente romanzo di Tolkien, Lo Hobbit. L'intera saga ha esercitato nel tempo un influsso culturale e mediatico a diversi livelli, ottenendo attenzione sia da parte di critici, autori e studiosi (sono stati infatti prodotti molti saggi e ricerche, anche a livello accademico, sui testi tolkieniani) che da parte di semplici appassionati che hanno dato vita a gruppi e associazioni culturali, come le varie società tolkieniane, sparse in tutto il mondo.
    Il romanzo ha ispirato, e continua ad ispirare, libri, videogiochi, illustrazioni, fumetti, composizioni musicali, ed è stato adattato per la radio, il teatro ed il cinema, come nel caso della trilogia diretta da Peter Jackson.

    ilsignoredeglianelli3



    Iniziamo dai personaggi principali!

    Hobbit

    - Frodo Baggins
    - Samvise "Sam" Gamgee
    - Peregrino "Pipino" Tuc
    - Meriadoc "Merry" Brandibuck
    - Gollum/Sméagol
    - Bilbo Baggins

    Uomini

    - Aragorn II (Grampasso)
    - Faramir
    - Denethor
    - Boromir
    - Éowyn
    - Grima Vermilinguo
    - Théoden
    - Éomer

    Maiar

    - Sauron
    - Gandalf
    - Saruman

    Tom Bombadil (essere a se non ben identificato e che non rientra in nessun'altra categoria)

    Elfi

    - Legolas Verdefoglia (il più figo di tutti a mio avviso v.v *sbava tutta contenta*)
    - Galadriel
    - Elrond
    - Arwen
    - Glorfindel

    Nani

    - Gimli (Il grande boss XD)

    La storia dei tre libri:

    La Compagnia dell'Anello

    Libro I

    In seguito alla partenza di Bilbo Baggins per Gran Burrone, suo nipote Frodo Baggins si era ritrovato in possesso dell'Unico Anello. 13 anni dopo, grazie a Gandalf scoprì che si trattava di una terribile arma dell'Oscuro Sire Sauron: l'Istar gli rivelò la storia della Terra di Mezzo e degli Anelli del Potere, e intuì come quell'anello fosse proprio l'Unico Anello, destinato a dominare tutti gli altri.
    Quattro anni dopo, su esortazione di Gandalf, Frodo partì a sua volta per Gran Burrone in modo da allontanare il pericolo dalla Contea. Lo accompagnarono prima l'amico e giardiniere Samvise Gamgee e il cugino Peregrino Tuc (Pipino), e più tardi anche Meriadoc Brandibuck (Merry); insieme, i quattro Hobbit lasciarono la Contea sfuggendo ai Cavalieri Neri inviati da Sauron, e dopo essersi inoltrati nella Vecchia Foresta, si smarrirono; ma vennero salvati da Tom Bombadil, che li aiutò anche a superare Tumulilande e a raggiungere la Grande Via Est. Da qui raggiunsero il villaggio di Brea dove incontrarono un Uomo di nome Aragorn; dopo molte diffidenze iniziali, gli Hobbit si lasciarono condurre attraverso le Terre Selvagge. Aragorn si rivelò essere un'ottima guida e un valido difensore dai Cavalieri Neri; tuttavia Frodo fu ferito su Colle Vento da un pugnale avvelenato. Grazie all'aiuto dell'elfo Glorfindel giunto in soccorso, egli venne portato in tempo a Gran Burrone, rifugio degli Elfi, dove fu curato e riprese le forze.

    Libro II

    A Gran Burrone intanto erano convenuti i rappresentanti di Elfi, Nani e Uomini da tutta la Terra di Mezzo; essi si erano riuniti nel Consiglio di Elrond per poter prendere le misure necessarie per la guerra contro Sauron. Dopo molte discussioni, fu deciso che l'Anello era un'arma troppo pericolosa per essere usata contro il Nemico e che quindi esso dovesse andare distrutto. Frodo si incaricò di portarlo al Monte Fato, il vulcano nel quale l'Anello era stato forgiato e l'unico posto dove avrebbe potuto essere annientato. A Frodo venne affiancata una Compagnia dell'Anello, composta da rappresentanti di tutti i popoli liberi della Terra di Mezzo: Elfi (Legolas), Uomini (Aragorn, erede di Isildur, e Boromir, figlio del Sovrintendente di Gondor), Nani (Gimli) e Hobbit (Frodo, Sam, Merry e Pipino), guidati dall'Istaro Gandalf. Insieme, i compagni si mossero verso sud: tentarono in un primo momento di valicare le Montagne Nebbiose superando il Cancello Cornorosso, ma fallirono a causa delle tempeste scatenate dal Nemico; si rassegnarono infine ad attraversare le miniere di Moria, infestate dagli Orch e da un Balrog. È appunto affrontando il Balrog che la Compagnia subì il primo duro colpo, allorché Gandalf venne trascinato in un abisso oscuro dal Balrog morente. Il resto della Compagnia riuscì comunque a raggiungere il regno di Lórien. Dopo un soggiorno di due mesi, e dopo aver ricevuto molti doni dai sovrani di Lórien, Celeborn e Galadriel, i compagni navigarono lungo il corso del fiume Anduin, finché entrarono nel regno di Gondor.

    Le due Torri

    Libro III

    Sulle rive del fiume Anduin, la Compagnia fu attaccata da una banda di Orchi provenienti da Isengard: Boromir cadde nel tentativo di difendere Merry e Pipino, i quali furono rapiti. Nel frattempo Frodo e Sam, separatisi dalla Compagnia proseguirono verso Mordor; Aragorn, Legolas e Gimli, non potendo raggiungerli, si lanciarono all'inseguimento degli Uruk-hai isengardiani. Questi però entrarono nel territorio di Rohan, e nei pressi della Foresta di Fangorn, furono sterminati da un gruppo di Cavalieri comandati da Éomer; ma i due Hobbit riuscirono fortunosamente a fuggire al massacro e penetrarono nella foresta, dove incontrarono Barbalbero, un Ent, un pastore degli alberi: questi convocò i suoi simili in un'Entaconsulta e, dopo due giorni di consultazione, decisero di marciare su Isengard.
    Nel frattempo Aragorn, Legolas e Gimli, inseguendo gli Hobbit, avevano invece ritrovato Gandalf, rimandato sulla Terra di Mezzo dopo la lotta con il Balrog per portare a termine la sua missione; insieme si recarono nella capitale del regno di Rohan, Edoras. Qui risvegliarono il re Théoden dalla malvagia influenza di Saruman, lo stregone di Isengard; il re scelse quindi di rifugiarsi presso il Fosso di Helm. Qui avvenne il primo grande scontro per la libertà della Terra di Mezzo: il Fosso venne assaltato da una moltitudine di Orchi di Saruman; ma, grazie all'intervento degli alberi e all'apparizione di Erkenbrand, comandante di una divisione di Rohirrim, l'esercito nemico fu sconfitto e annientato. Isengard, nel frattempo, era stata distrutta dagli Ent; qui i compagni si ritrovarono infine, sfuggendo all'ultimo tentativo di corruzione di Saruman. Vi trovarono anche una pietra veggente, un Palantír, nel quale in seguito Pipino scrutò scorgendovi l'Occhio di Sauron. Spaventati, i compagni si separarono di nuovo: Gandalf e Pipino partirono per Gondor, dove il palantír aveva rivelato che l'Oscuro Signore avrebbe attaccato gli Uomini, mentre Aragorn, Legolas e Gimli scelsero un'altra strada, i cosiddetti Sentieri dei Morti, dai quali soltanto l'erede d'Isildur poteva uscire indenne; Merry rimase con l'esercito dei Rohirrim.

    Libro IV

    Nel frattempo Frodo e Sam avevano continuato il loro viaggio verso Mordor. Vennero dapprima seguiti da Gollum, ma riuscirono a catturarlo e a legarlo con un giuramento, cosicché la creatura diventò loro guida fino al Cancello Nero; questo però era chiuso e ben custodito, e gli Hobbit intrapresero allora un'altra strada, costeggiando le montagne fino a Cirith Ungol. Attraversando l'Ithilien, furono sorpresi da un contingente di uomini di Gondor comandati da Faramir, fratello di Boromir, che prima li prese prigionieri ma, saputo della loro missione, decise di lasciarli andare. Gli Hobbit continuarono la loro marcia, raggiungendo il passo di Cirith Ungol, affrontando il valico su consiglio di Gollum: questi però li aveva traditi, conducendoli nella tana del ragno-femmina Shelob. Ella colpì con un veleno non mortale Frodo facendolo sprofondare nel sonno, ma prima che potesse fare altro, venne trafitta e costretta a ritirarsi da Sam. Frodo nel frattempo era stato fatto prigioniero da alcuni Orchi.

    Il ritorno del Re

    Libro V

    Gandalf e Pipino arrivarono a Minas Tirith, capitale del regno di Gondor, dove furono ricevuti dal sovrintendente Denethor, padre di Boromir e Faramir, al quale Pipino prestò giuramento quale nuova Guardia della Cittadella.
    Aragorn, Legolas e Gimli, insieme alla Grigia Compagnia dei Dúnedain guidata da Elladan e Elrohir, attraversarono il Sentiero dei Morti convocando l'esercito dei Morti, antichi soldati che, per aver infranto un giuramento fatto ad Isildur, non potevano trovare la pace. Essi accettarono quindi di aiutare l'Erede per essere liberati: i compagni, con quest'esercito, conquistarono la flotta di Umbar e assieme ad un esercito di uomini del Sud si mossero a loro volta verso Minas Tirith.
    Merry intanto, respinto dal re che lo considerava un peso per il suo esercito, si unì a un giovane soldato che aveva promesso di portarlo di nascosto sul suo cavallo; i Rohirrim partirono e si diressero verso Gondor, superando le fortificazioni grazie a un sentiero indicato loro dagli Uomini Selvaggi.
    Sotto le mura di Minas Tirith, assediata dagli Orchi, infuriava la battaglia, e anche l'arrivo dei Rohirrim non sembrò risollevarne le sorti; il giovane soldato che aveva aiutato Merry, in realtà Éowyn, nipote del re che a sua volta desiderava fortemente andare in battaglia, e lo Hobbit stesso, riuscirono a sconfiggere il Re Stregone di Angmar, rimanendo tuttavia contaminati dall'Alito Nero. Re Théoden poco dopo morì, schiacciato dal suo stesso cavallo; all'interno della città, Denethor fu preso dalla disperazione e dalla follia e si suicidò tentando di portarsi via con sé Faramir. L'arrivo a sorpresa di Aragorn e del suo esercito risolse finalmente la battaglia in favore degli Uomini. Ma questa non era che una battaglia vinta, e Sauron era ancora potente e l'Anello non distrutto. I Capitani dell'Ovest decisero allora di muovergli guerra con poche centinaia di uomini, nella segreta speranza di concentrarne le forze attorno al Cancello Nero e di aprire così la strada a Frodo.

    Libro VI

    Frodo, come visto, era prigioniero degli Orchi nella torre di Cirith Ungol, ma venne liberato da Sam; insieme riuscirono a scappare, entrando così nel territorio di Mordor. Tra Orchi e stenti quasi insopportabili, giunsero infine alla Voragine del Fato, dove vennero attaccati da Gollum: questi riuscì a sottrarre l'Anello a Frodo, staccandogli un dito con un morso, ma, mettendo inavvertitamente un piede in fallo, cadde infine egli stesso nella lava, compiendo provvidenzialmente la missione. L'Anello fu distrutto e Sauron sconfitto.
    Frodo e Sam furono salvati con l'aiuto delle Grandi Aquile, e l'esercito dell'Ovest, vittorioso, poté tornare a Minas Tirith. Qui Aragorn, erede di Isildur, venne incoronato Re dei Regni riuniti di Arnor e Gondor, e poté finalmente sposare l'elfa Arwen, figlia di Elrond di Gran Burrone. Dopo il funerale di re Théoden e il ritorno a Rohan, anche Faramir ed Éowyn si sposarono e diventarono signori dell'Ithilien, mentre il fratello Éomer divenne il nuovo re di Rohan.
    Dopo molte separazioni, ultima quella con Gandalf dopo Gran Burrone, anche gli Hobbit rientrarono a casa, ma solo per trovare la Contea disastrata, assediata dagli Uomini di Saruman ed asservita: riuscirono tuttavia a fomentare la ribellione degli Hobbit, e sconfissero così Saruman, che anche se risparmiato dagli Hobbit, fu ucciso da Grima Vermilinguo, il suo servitore. Finita così anche nella Contea la guerra dell'Anello, Sam, Merry e Pipino si sposarono a loro volta, mentre Frodo, non riuscendo a trovare pace a causa del ricordo del suo fardello e delle ferite ricevute, insieme con Bilbo, Gandalf e gli Elfi, partì per i reami immortali di Valinor.

    Edizioni

    - J.R.R. Tolkien, La Compagnia dell'anello. Parte prima della trilogia: Il Signore degli anelli, traduzione di Vicky Alliata di Villafranca, Roma, Astrolabio-Ubaldini, 1967, pp. 433 p..

    - J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli. Trilogia, traduzione di Vicky Alliata di Villafranca, edizione italiana a cura di Quirino Principe, introduzione di Elemire Zolla, Milano, Rusconi Libri, 1971, pp. 1359 p..

    - J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli. Trilogia, traduzione di Vicky Alliata di Villafranca, edizione italiana a cura di Quirino Principe, introduzione di Elemire Zolla, Milano, Tascabili Bompiani, 2000, pp. 1359 p.. ISBN 88-452-9005-0.

    Commento della Founder:

    Ho iniziato con la prima poesia famosissima che è un po l'emblema di questa opera meravigliosa e che io adoro tantissimo... Chi non ha mai sentito parlare o non ha mai visto il "Signore degli Anelli" è bandito da questo mondo e verrà perseguitato da me per sempre! (Scherzo XD Non lo farei mai XD)
    A parte questo ho deciso di parlare di questo film-libro magnifico per il semplice fatto che è il mio preferito! XD
    Beh quando ho letto questa trilogia davvero sono rimasta affascinata dalla bellezza delle emozioni che Tolkien sapeva far trasparire dalle sue parole, spesso ci si ritrova risucchiati nel mondo della Terra di Mezzo a provare paura perché ci si sente inseguiti dagli orchi o tanto altro.
    Certamente è una lettura impegnativa e lunga che richiede tempo e concentrazione però ne vale assolutamente la pena perché quando si legge l'ultima pagina ti senti fortunato di aver avuto la bella idea di iniziare a leggerlo!
    Beh se stessi qui a parlare ancora morte di noia XD
    Spero che vi piacerò se non lo avete letto e avete intenzione di farlo, o spero che si sia piaciuto se lo avete già letto XD

    La Founder Angel_Auro

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    Thanks to Wikipedia for the stories of the books.

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    Consiglio per i lettori:
    Tenetevi sotto mano la cartina della Terra di Mezzo e la lista dei personaggi con il loro nome e il ruolo se no non ci capite niente XD
    Immagine cartina
     
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0 replies since 24/12/2013, 13:39   76 views
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